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RELAZIONE GENERALE

L’intervento è finalizzato alla rifunzionalizzazione dal punto di vista architettonico ed all’adeguamento normativo del complesso artistico, garantendo una nuova attrattività nei confronti dell’utenza e una maggiore qualità degli spazi per attrezzature e personale.

L’obiettivo dell’intervento è anche quello di garantire al complesso, il marchio della Regione Puglia “Puglia loves Family”, che permette una riconoscibilità della struttura a livello globale e su diversi network di interesse, il tutto grazie alla realizzazione di appositi spazi e servizi garantiti alle famiglie nei seguenti punti di interesse:

  • tariffe;
  • accoglienza;
  • spazi;
  • offerta/contenuti;
  • valutazione.

La compagnia teatrale Kismet nasce a Bari nel 1981 per iniziativa di giovani attori provenienti da una scuola universitaria di formazione all’attore diretta da Carlo Formigoni ed è stata successivamente riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali Teatro Stabile d’Innovazione.

Nel 1989 è stata inaugurata la sede teatrale della compagnia scegliendo volutamente l’ex capannone industriale oggetto di intervento, di seguito noto come teatro Kismet, come luogo preposto a valorizzare un’idea di teatro come officina artistica, fucina di idee, luogo d’incontro, centro di cultura e di dialogo permanenti.

Oggi in seguito ad una evoluzione culturale e ad una continua e crescente richiesta, nasce la necessità di dover eseguire un intervento di ristrutturazione teso all’ampliamento della capacità ricettiva oltre che ad un adeguamento alle normative vigenti in materia di impianti e prevenzione incendi.

L’immobile oggetto di intervento si sviluppa su una superficie di forma rettangolare di circa 1.500,00 mq, per un livello fuori terra, tranne che per la porzione antistante, corrispondente al foyer, che si compone di due piani, raggiungendo un’altezza massima di circa 7,00 m.

L’edificio è un ex capannone industriale, adibito ormai da diversi anni già a sede teatrale del Kismet e presenta un’area di pertinenza esterna scoperta, in cui è ubicata l’area a parcheggio e la centrale termica, oltre ad un’area a verde.

IL PROGETTO

La riqualificazione degli spazi esterni di pertinenza dell’edificio teatrale ridisegnano quello che ad oggi risulta essere un “non luogo” mettendo a valore le potenzialità che il decentramento di un servizio culturale a scala vasta può avere (rapidità nel raggiungere il luogo, facilità di parcheggio, riqualificazione di un contesto periferico) realizzando un luogo di socializzazione e scambio culturale ed economico così da essere propulsore di nuovi interventi di riqualificazione urbanistica ed architettonica.

L’ intervento ha lo scopo di rivitalizzare il contesto attraverso la ridefinizione degli spazi aperti, intervenendo non solo sull’aspetto estetico dell’edifico ma migliorando, attraverso la riorganizzazione degli spazi esterni, la percezione del visitatore che raggiunge il teatro.

L’attuale rampa di scale, di acceso al foyer, ubicata frontalmente e di raccordo tra le quote altimetriche dell’area esterna ed interna viene sostituita da un rampa con lieve pendenza (circa 6% al di sotto dei limiti di legge) in modo da consentire la mobilità delle persone con ridotte o impedite capacità motorie tali da assicurare loro l’utilizzabilità diretta delle attrezzature e dei servizi posti all’interno, mirando peraltro a realizzare condizioni di una serena fruibilità per bambini, anziani e disabili.

Gli interventi previsti sono finalizzati alla rifunzionalizzazione del teatro dal punto di vista dell’organizzazione delle aree funzionali, all’ampliamento della capienza disponibile, e all’adeguamento normativo.

In particolare, i principali interventi di rifunzionalizzazione architettonica sono i seguenti:

  • ridefinizione della biglietteria: si prevede la realizzazione di un nuovo spazio per la biglietteria, al fine di riconfigurare quella esistente ai nuovi standard di utenza derivanti dall’aumento della capienza del complesso, oltre ad una rivisitazione di design architettonico.

Attenzione sarà posta all’altezza dei banchi che dovranno essere in una posizione visibile e accessibile, anche da chi è su una sedia a rotelle e sempre dotati di materiali informativi in braille.

  • ridefinizione della zona american bar/cucina: il progetto prevede la riorganizzazione funzionale dei servizi bar e ristorazione, mediante la creazione di uno spazio da destinare a cucina (con attrezzature ad alimentazione elettrica) con annessi servizi igienici (spogliatoi destinati al personale) per la somministrazione di cibi per gli utenti, con la finalità di ottenere contestualmente un miglioramento della gestione a servizio dell’attività teatrale ed una eventuale indipendenza di funzionamento delle due attività.
  • realizzazione di spazi “family”: nella logica di garantire la fruizione degli spazi ad utenti di qualunque età e tipologia, il progetto ha previsto spazi capaci d’accogliere scuole e famiglie mettendo a disposizione sale, attrezzature e realizzando progetti all’avanguardia e attenti alla dimensione infanzia quali:
  • una biglietteria dedicata | priority family: con corsia preferenziale

 e/o sportello con priorità per famiglie con minori.

  • ingresso agevole: ingresso senza barriere adatto ai passeggini
  • intrattenimento minori durante l’accesso: spazio giochi o intrattenimento dedicato ai bambini in attesa dell’accesso alle sale.

Si prevede inoltre la realizzazione di aree nursery attrezzate con spazi adibiti alle famiglie ed all’utenza con bimbi e/o neonati al seguito, come zona di parcheggio passeggini, area allattamento, area igiene.

  • atrio/foyer: rifunzionalizzazione architettonica e di design del foyer al fine dell’aumento della capienza del complesso.
  • blocco servizi: realizzazione di un nuovo blocco servizi igienici, distinti per sesso (accessibili ai disabili) a servizio della zona foyer e della sala teatrale. Tale suddivisione consentirà di rendere fruibili autonomamente il foyer e la sala, anche per lo svolgersi di eventi contemporanei (eventuali). Particolare attenzione sarà rivolta anche all’arredamento degli spazi del blocco servizi, ad esempio, gli accessori dei bagni devono essere di colori contrastanti per essere visibili anche agli ipovedenti.
  • percorso foyer-sala teatrale: rifunzionalizzazione del corridoio di collegamento tra l’atrio/foyer e la sala teatrale, al fine di permettere un migliore deflusso dell’utenza anche in caso di emergenza.

Inoltre l’organizzazione di tutti gli spazi ed anche dei percorsi di accesso alla sala è stata progettata in modo che sia garantita la sicurezza e che la percorribilità degli spazi sia pienamente accessibile anche per portatori di disabilità fisiche e/o motorie e dei non vedenti.

Lungo tutto il percorso che collega il foyer alla sala teatrale saranno inoltre collocati dei pannelli espositivi che possano accompagnare e guidare lo spettatore sino al suo ingresso in sala.

  • collegamento verticale: realizzazione di montascale per garantire l’accesso dei disabili al primo piano in conformità delle vigenti norme.
  • tribuna telescopica: realizzazione di una tribuna telescopica in acciaio con sedute richiudibili, finalizzata a rendere flessibile l’area della platea, in base agli eventi in programma, garantendo una capienza massima di 400 posti a sedere con parte della prima fila riservata ai disabili.
  • soppalco sala teatrale: realizzazione di una porzione soppalcata della sala teatrale (con accesso sia mediante una scala metallica esterna all’edificio, con funzione di percorso di emergenza, sia mediante una scala interna) da destinarsi a zona regia.
  • palcoscenico: realizzazione di un nuovo palcoscenico con rivestimento in legno, realizzazione di un nuovo proscenio e montaggio di un’americana per luci e scenografie.
  • retropalco: ridefinizione nella zona posteriore dell’edificio prossima al palcoscenico, da destinare a camerini e servizi igienici per gli attori. Ogni spettacolo realizzato porta con sé un corredo di elementi materiali: costumi, oggetti di scena, porzioni di allestimenti, in particolare è stata prevista la realizzazione di due camerini/spogliatoi suddivisi per sesso con annessi servizi igienici (dei quali uno per disabili) da destinare esclusivamente agli operatori teatrali;
  • attrezzeria: realizzazione di una zona attrezzeria con accesso diretto dall’esterno, dotata di zona soppalcata per il trasporto dei materiali di scena sul soppalco, destinata a contenere esclusivamente gli scenari e le attrezzature relative allo spettacolo in corso.
  • servizi igienici: riconfigurazione dei servizi igienici nella sala formazione a piano primo nella zona antistante il fabbricato, divisi per sesso di cui uno destinato a disabili.
  • spazi adibiti alla formazione (primo piano): in linea con le intenzioni di gestione del Kismet OperA, al piano primo trovano spazio gli ambienti adibiti agli spazi di formazione. In tali spazi verranno quindi organizzati i laboratori ed una scuola di teatro.

Gli edifici, il paesaggio e gli spazi pubblici sono stati progettati e saranno costruiti garantendo elevati standard estetici, strutturali, con materiali durabili ed appropriate tecnologie e soluzioni al fine di ridurre l’utilizzo di materie prime e migliorare l’efficienza ambientale (minimise energy use and encourage recycling).